Tecniche antiedemigene CRIMAS: soluzioni efficaci per ridurre il gonfiore dell’arto superiore
In cosa consistono?
Le tecniche antiedemigene sono una serie di strategie e trattamenti mirati a ridurre l’accumulo di liquidi (edema) nei tessuti dell’arto superiore, causato da traumi, interventi chirurgici o patologie di varia natura. Presso CRIMAS – Centro Riabilitativo della Mano e Arto Superiore a Parma – proponiamo un approccio integrato per il controllo dell’edema, combinando tecniche manuali, terapie strumentali e percorsi personalizzati in base alle esigenze di ogni paziente.
Cos’è l’edema e perché è importante trattarlo
L’edema si manifesta quando un eccesso di liquidi si accumula negli spazi interstiziali dei tessuti, provocando gonfiore e, spesso, sensazione di pesantezza o dolore. Nell’arto superiore, può comparire a seguito di:
(come ricostruzioni tendinee o sintesi di fratture).
(artrite, artrosi, algodistrofia).
Trattare l’edema è fondamentale per:
e il disagio legato al gonfiore.
come rigidità articolare e difficoltà di movimento.
sanguigna e linfatica, accelerando i processi di guarigione.
Al CRIMAS, le nostre proposte per il trattamento dell’edema nell’arto superiore includono:

Terapie manuali
come il drenaggio linfatico manuale o i massaggi delicati, volti a spostare il liquido in eccesso e a favorirne il riassorbimento.

Bendaggi elasto-compressivi
l’applicazione di bende o fasciature elastiche specifiche aiuta a mantenere un gradiente di pressione graduale e costante, riducendo il gonfiore anche tramite il movimento.

la combinazione di freddo e pressione rappresenta una soluzione molto efficace per limitare l’infiammazione e il ristagno di liquidi.

Terapie strumentali:

Educazione all’autogestione
forniamo consigli pratici su posture, esercizi domiciliari e accorgimenti per prevenire la ricomparsa o l’aggravamento dell’edema.
Quando è indicato il trattamento antiedemigeno?
Il trattamento antiedemigeno è consigliato in tutte le situazioni in cui il gonfiore limita la funzionalità dell’arto superiore o rallenta il normale processo di riabilitazione. Ad esempio:
- Dopo una frattura del polso, avambraccio o omero, in fase post-immobilizzazione.
- In caso di lesioni tendinee o post-chirurgia tendinea, quando l’edema ostacola la mobilità.
- Durante la riabilitazione per artrite o artrosi o altre patologie reumatiche, per ridurre l’infiammazione.
- Nel trattamento dell’algodistrofia (CRPS) dove il gonfiore è un sintomo frequente e invalidante.
Benefici delle tecniche antiedemigene nella riabilitazione
Riducendo l’edema, si allevia la pressione sulle articolazioni e sui tessuti, permettendo un recupero più agevole del range di movimento.
Intervenire precocemente sul gonfiore previene la formazione di aderenze e limita l’irrigidimento dei muscoli e dei tendini.
Un arto meno gonfio e meno dolorante stimola la collaborazione del paziente nelle successive fasi di fisioterapia e terapia occupazionale.
Una circolazione più efficiente velocizza l’apporto di ossigeno e nutrienti, favorendo la guarigione dei tessuti danneggiati.
Domande frequenti
Se desideri maggiori informazioni sulle tecniche antiedemigeni o vuoi prenotare una valutazione presso CRIMAS, contattaci al numero 0521 1802032 o vieni a trovarci in Via Giosuè Carducci 24/A, Parma. Il nostro team di terapisti occupazionali e fisioterapisti è pronto a offrirti un piano riabilitativo mirato, finalizzato a ridurre il gonfiore e a migliorare la funzionalità dell’arto superiore.
Sì, è possibile trattare anche edemi cronici, purché venga fatta una valutazione specialistica preliminare per escludere cause sistemiche (come disturbi cardiaci o renali). Al CRIMAS, i nostri professionisti adatteranno il piano terapeutico in base alle condizioni del paziente, garantendo sicurezza ed efficacia.
Il numero di sedute dipende da entità del gonfiore, patologia sottostante e risposta individuale. In genere, si possono osservare miglioramenti già dopo alcune sessioni, ma un ciclo di trattamento (variabile da 5 a 10 sedute) è spesso consigliato per consolidare i risultati.
È opportuno iniziare il trattamento il prima possibile, non appena l’edema inizia a manifestarsi in modo significativo e ostacola la mobilità. In fase post-operatoria o post-traumatica, il medico o il terapista stabiliranno i tempi ideali per iniziare le tecniche antiedemigene, evitando controindicazioni come infezioni o ferite aperte.

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